domenica 14 marzo 2010

I dati di contesto

Gli incidenti e la mortalità nei week end
Ogni giorno in Italia si verificano in media 598 incidenti stradali, che provocano la morte di 13 persone e il ferimento di altre 849. Nel complesso, nell'anno 2008 gli incidenti stradali rilevati sono stati 218.963. Essi hanno causato il decesso di 4.731 persone, mentre altre 310.739 hanno subito lesioni di diversa gravità. Nel Biellese si sono verificati 449 incidenti, che hanno provato 556 feriti ed in cui hanno perso la vita 14 persone
[Istat, 13 novembre 2009, con dati riferiti al 2008].
In Italia, sempre secondo l'Istat, nel 2008 il maggior numero di incidenti (e di morti) si è verificato a luglio, mentre l’indice di mortalità, analogamente a quanto registrato per l’anno 2007, risulta più elevato in agosto (2,7 morti ogni 100 incidenti). Il venerdì si conferma il giorno in cui si concentra il maggior numero di incidenti e di feriti, pari rispettivamente a 33.914 (15,5% del totale) e 47.037 (15,1% del totale). La frequenza più elevata di morti si osserva il sabato (814 decessi, pari al 17,2%).
E’ da sottolineare che l’indice di mortalità si mantiene superiore alla media nell’arco di tempo che va dalle 21 alle 7 del mattino raggiungendo il valore massimo intorno alle ore 5 (6,0 decessi ogni 100 incidenti). Tra le 21 e le 7 del mattino, l’indice di mortalità è mediamente pari a 4,2 morti ogni 100 incidenti, a fronte di un valore medio sulle 24 ore di 2,2 morti per 100 incidenti.
Nel 2008, nella fascia oraria compresa tra le 22 e le 6 si sono verificati 28.983 incidenti stradali, che hanno causato il decesso di 1.204 persone (pari al 25,4%% del totale dei morti) e il ferimento di altre 46.921.
Gli incidenti del venerdì e sabato notte sono pari al 44,0% del totale degli incidenti notturni; analogamente, i morti e i feriti del venerdì e sabato notte rappresentano, rispettivamente, il 45,1% e il 47,2%. Gli incidenti notturni rilevati negli altri giorni della settimana (fatta eccezione quindi per il venerdì e il sabato notte) costituiscono complessivamente il 56,0% di tutti gli incidenti avvenuti di notte.
In Italia negli incidenti stradali determinano ogni anno:

- il rapporto maschi/femmine è circa 3 a 1 nei deceduti e circa 2 a 1 nei ricoverati;
- circa un decesso su tre riguarda soggetti di età inferiore ai trenta anni.
- l’incidente stradale è la prima causa di morte per i maschi che hanno meno di 40 anni;
- l’incidente stradale è la causa primaria della disabilità traumatica grave dei giovani;
- i costi sociosanitari: circa 34 miliardi di euro/anno (2,7% del PIL).

Tra i fattori di rischio che favoriscono l’accadimento di incidenti stradali: la guida sotto l’influenza di alcol e/o altre sostanze psicoattive (sia nella genesi che nelle conseguenze).
Fonte: Relazione annuale ’07 al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia, 25 giugno ’08

Già dal 2006 la Commissione europea ha lanciato la campagna “25.000 vite da salvare” per promuovere la Carta Europea della sicurezza stradale. I numeri (pubblicati a luglio nel Rapporto annuale sulle dipendenze) parlano chiaro: in Italia muoiono attualmente ogni anno in seguito ad incidente stradale circa 6.000 persone e:- più di un decesso su tre riguarda soggetti con meno di 30 anni;- più della metà dei ragazzi deceduti a 18 anni, muore a seguito di incidente stradale;l'incidente stradale è la prima causa di invalidità grave dei giovani. Eppure l’abitudine a guidare dopo aver fatto uso rilevante di alcoolici sembra piuttosto diffusa tra i giovani: negli ultimi studi nazionali svolti dall’Istituto Superiore di Sanità, su 25.000 studenti dichiarava di aver guidato in stato di ebbrezza almeno una volta nelle ultime quattro settimane il 16,9% dei di-ciottenni maschi e il 19,5% dei diciannovenni maschi (tra le femmine le proporzioni erano più limitate, ma non trascurabili, rispettivamente 2,4% e 5,2%). Il costo sociale degli incidenti stradali è di 30 miliardi l'anno.

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